La pelle Nubuck e la pelle scamosciata sono due materiali molto simili ed è difficile distinguerli basandosi semplicemente sull’aspetto esteriore, capita infatti di confonderle o di pensare addirittura che siano la stessa cosa.
Quello che realmente le differenzia è il procedimento con il quale vengono ottenute, poiché anche l’animale di origine può essere lo stesso (mucca, vitello, montone e cervo), mentre il tipo di trattamento utilizzato e non ultimo, il prezzo, sono molto diversi.
Per la produzione di pelle Nubuck si utilizza la parte più pregiata della pelle animale, quella superiore, più alta ed esterna, chiamata fiore. Viene lavorata attraverso un procedimento denominato affilatura, il quale dona una particolare smerigliatura, che la rende morbida e vellutata sia al tatto che alla vista. Generalmente la superficie di questa pelle può presentare piccole imperfezioni e talvolta si possono distinguere chiaramente anche le caratteristiche dell’epidermide dell’animale, come piccole venature e pori.
La pelle scamosciata è tendenzialmente molto più economica della Nubuck, perché si ottiene trattando la parte meno pregiata della pelle dell’animale, ovvero quella interna, chiamata crosta. Ne deriva dunque un prodotto naturalmente più liscio e più pulito rispetto il Nabuk, ma decisamente meno resistente.
Fondata sul binomio alta qualità e tecnologia innovativa, oggi Diotto rappresenta la massima espressione dell’artigianalità italiana. È per questo che utilizziamo sempre pellami di prima scelta, declinati su ciascun modello in base al tipo di percorso e attività per cui è stato creato. Abbiamo scelto quindi per alcuni dei nostri scarponi Diotto di utilizzare la pelle Nubuck, che garantisce massima idrorepellenza e resistenza a tagli ed abrasioni.
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