Con le calde giornate estive molti amanti della montagna e delle passeggiate in mezzo alla natura si dedicano alla raccolta dei funghi. Raccogliere i funghi può essere un’attività rilassante e stimolante al tempo stesso, un’alternativa all’escursionismo per godere del contatto con la natura passando una piacevole giornata all’aperto.
Per chi si avvicina a questa attività per la prima volta è bene conoscere alcuni aspetti importanti, cose che tutti devono sapere per una raccolta corretta e sicura.
Innanzitutto è necessario rispettare le indicazioni stabilite dalla legge del 1993, che in Italia regolamenta la raccolta dei funghi.
Ecco gli aspetti principali da ricordare:
- esiste un limite quantitativo giornaliero per la raccolta dei funghi, uguale a 3 kg per persona;
- è vietata la raccolta degli ovuli ancora chiusi, ovvero i funghi il cui cappello non si è ancora aperto;
- i funghi raccolti devono essere trasportati in contenitori rigidi e aerati. Il motivo è che l’uso di sacchetti di plastica ostacola la diffusione delle spore fungine, fondamentali per la nascita di nuovi funghi.
- è vietato danneggiare intenzionalmente funghi che non saranno poi raccolti per il consumo;
- è necessario munirsi di un permesso a pagamento dalla durata e il prezzo variabili in base alla regione italiana di riferimento
Prestare attenzione a queste poche regole è importante, infatti la loro violazione comporta multe molto salate, oltre alla confisca dei funghi raccolti e a danni per l’ambiente boschivo.
Oltre questi aspetti “legali” è fondamentale scegliere con cura il vostro abbigliamento, prediligendo capi comodi, resistenti all’acqua e di colore neutro per non spaventare gli animali selvatici. La scelta delle scarpe in particolare fa la differenza: Diotto vi consiglia di prediligere scarponi leggeri in pelle, alti fin sopra la caviglia per proteggervi da insetti e rovi.
Ricordate inoltre di partire sempre in compagnia e di avere con voi il vostro cellulare. Munitevi di un coltellino adatto e scegliete possibilmente posti non troppo ripidi o isolati: sappiamo che i funghi si nascondono nei luoghi più impervi ma l’attenzione in montagna non è mai troppa.
Ovviamente sulla raccolta dei funghi ci sarebbe molto altro da dire ma speriamo di avervi fornito le giuste basi per iniziare.
Buona raccolta!
Condividi
